Prealpi Master Show 2017

Prealpi Master Show 2017
Andrea ZIPPO Zivian, Fabio Ceschino - Audi quattro - fotografia gentilmente concessa da Marco Forese

sabato 6 febbraio 2016

Trazione quattro, cavalli in abbondanza e ghiaccio...questo è l' Audi quattro Experience!

Cosa può pretendere di più un appassionato Audi se non di trovarsi al centro del connubio: trazione quattro, cavalli in abbondanza e ghiaccio?!


Indubbiamente NULLA, ma non è una richiesta inesaudibile, anzi tutto questo ha un nome vero e proprio, si chiama Audi quattro Experience e noi dell' Audi Sport Club - Italia domenica 24 Gennaio siamo stati a Predazzo per viverlo in prima persona!



Ci siamo ritrovati con gli altri partecipanti nella località trentina attorno alle 9, la temperatura era bella fresca, nettamente al di sotto degli 0°, la pista attrezzata per gli esercizi liscia come una lastra di marmo, noi come gli altri partecipanti, in totale 19, eravamo già bramosi di graffiare il ghiaccio e scalpitavamo durante il briefing iniziale, mentre tre dei quattro istruttori scaldavano i motori delle Audi che di lì a pochi minuti sarebbero state a nostra disposizione.







Terminato il briefing iniziale, curato da Max, uno degli istruttori, nel quale ci ha illustrato il corretto posizionamento di guida, il funzionamento delle dotazioni obbligatorie delle vetture, come ABS ed ESP, ora rinominato ESC ed il programma della giornata è arrivato il momento di salire in auto. A nostra disposizione un' Audi RS4 b8, due RS5 ed una TT; a turno abbiamo fatto un paio di giri del tracciato per capire le condizioni di aderenza, particolarmente critiche visto il terreno completamente ricoperto dal ghiaccio.





Questi primi giri ci hanno permesso di comprendere anche su un percorso semplice e non esagerando con il gas quanto conti l'aderenza sul comportamento del veicolo seppur dotato di una trazione integrale, come nel nostro caso.

Successivamente siamo stati divisi in tre gruppi per poter compiere diversi esercizi, il nostro gruppo subito dopo il ristoratore coffee break ha iniziato testando gli effetti dell' ABS sulla neve a bordo di una TT con trazione anteriore e cambio manuale. Il dover evitare in frenata dei birilli posti sulla nostra traiettoria ci ha permesso di capire quanto questo strumento di sicurezza attiva possa essere importante per evitare un ostacolo soprattutto in condizioni di scarsa e nel nostro caso scarsissima aderenza.







Subito dopo questa prima prova ci siamo spostati nell'area dedicata alla controsterzata, a nostra disposizione la RS4 b8 ed una delle due RS5 cabrio, che dovevamo far sbandare "di potenza" dopo aver inserito in curva l'anteriore nel modo opportuno e successivamente riprendere controsterzando.
Questo è stato l'esercizio più divertente, perchè come è scontato, cosa c'è di più appagante di far partire il sedere...ops volevo dire retrotreno di una vettura per poi recuperlo?! Inoltre è da aggiungere che grazie all'abbondante cavalleria a disposizione non occorreva essere dei grandi fenomeni del volante per compiere la prima parte, ovvero farla sbandare, la parte impegnativa era la seconda quando per completare l'esercizio nel modo corretto, la vettura doveva essere "recuperata" girando il volante con gran rapidità e nel modo corretto.


L'ultima prova della fase mattutina è stato il doppio pendolo a bordo della R8 V10, bellissima, rossa e cabrio, più adatta ad un giro sul Lago di Garda o tra le viti delle colline Trentine durante la stagione estiva, rispetto al gelido ghiaccio di Predazzo, ma questi sono dettagli, un' Audi, se dotata della trazione quattro è sempre adatta ad aggredire anche il ghiaccio.

Questa terza fase è stata più impegnativa perchè da svolgere sul filo del gas, dosandolo in modo appropriato per far compiere alla vettura gli esatti spostamenti richiesti dall'istruttore, che non ha risparmiato giuste bacchettate quando non ci si comportava nel modo corretto.

Terminata la fase mattutina ci siamo spostati per il pranzo in un ristorante vicino al circuito, l'atmosfera ovviamente è stata condita dalle impressioni sulle attività appena svolte e sui diversi pareri in merito al nostro grande amore, il marchio Audi, spaziando dal confronto sull'evoluzione dei modelli negli anni al discorrere sul suo impegno nel motorsport italiano ed europeo di cui Audi Sport Italia è indubbiamente regina.

Nel pomeriggio è arrivata la fase più impegnativa, due esercizi per niente semplici, nel primo venivano impiegate le due RS5 e la RS4 b8 e si doveva compiere un 8, mentre il secondo nel quale veniva impiegata la R8 si doveva farla girare attorno ad un birillo centrale.

Il primo dei due esercizi è stato di fatto l'unione della seconda e terza prova della mattina, non semplice, visto che era tutto concatenato e l'uscita dalla curva precedente doveva essere già funzionale alla successiva che si sarebbe affrentata in uno spazio ristretto, quindi il rischio di essere in ritardo era elevato, ma ascoltando gli istruttori e compiendo le giuste azioni se ne veniva fuori, nonostante ci si trovasse in una situazione non di certo comune.

L'ultimo esercizio a bordo della R8 si è dimostrato più complesso nella fase iniziale, o meglio se si capiva come "domare" la vettura nel modo corretto il resto veniva da sè e lo spettacolo era assicurato!!!

Cosa aggiungere? E' fondamentale comprendere come l' Audi quattro Experience permetta di toccare con mano quante insidie ci possano essere sui fondi scivolosi e quanto la tecnologia di cui sono dotate le vetture moderne ci possa aiutare; resta il fatto che la tecnologia ci può certamente aiutare ad uscire da situazioni di pericolo, ma poter vivere in prima persona, in assoluta sicurezza, come in questo caso le reazioni ed il comportamento del veicolo ci fa ragionare su quali comportamenti adottare in caso di necessità, azioni che se ripetute più e più volte entrano nell'automatismo...sperando sempre di non doverle mai sfruttare su strada nella guida di tutti i giorni.

Beh in tutta sincerità c'è un altro scontato effetto che deriva da una giornata di questo tipo...la conferma di un amore, la RS4 b8 è semplicemente fantastica e resta, parere personale, un'icona tra le vetture a quattro anelli.
Certamente non passa inosservata rispetto ad una semplice A4 ma non risulta neanche appariscente come una RS5 o R8, insomma riesce quasi a mimetizzarsi come una semplice giardinetta ma al momento del bisogno non soffre di soggezione in quanto a potenza.

JNS